09.05.2013 Incidente a Genova

Collisione “Jolly Nero” torre di controllo Piloti Porto di Genova.

Le strutture portuali devono essere protette dalle manovre delle navi essendo edificate ad una sufficiente distanza dalla linea delle banchine, in modo che una nave, per errore di manovra o avaria ai mezzi di propulsione e governo, tocchi prima le banchine arrestandosi. I piloni dei ponti nei fiumi e canali navigabili sono notoriamente protetti da un sistema di banchinamento in modo che i natanti non si avvicinino con la loro opera morta alle strutture sovrastanti , per evitare demolizioni dovute a manovre accidentali. La torre piloti del porto di Genova è un clamoroso sbaglio di progettazione di opere portuali. I colpevoli sono in primis coloro che hanno concepito e permesso la costruzione di una tale opera. Complici sono gli operatori che, pur sapendo come funzionano le manovre in un porto, conoscendo la massa e l’inerzia che hanno le navi che di lì possono transitare e manovrare, non si sono opposti alla realizzazione di quella struttura. Il fatto che sia successo solo oggi è solamente una questione di fortuna. E’ come mettere una paletto in mezzo all’autostrada e stupirsi se una macchina lo centra in pieno. La nave “Jolly Nero” si è danneggiata minimamente, a riprova dell’assoluta sproporzione tra la resistenza meccanica di oggetti operanti nello stesso ambito, e della relativa piccola energia che è stata necessaria ad abbattere la torre e tutto l’edifico collegato. Che il primo indagato sia il capitano della nave è un atto dovuto probabilmente, quanto inutile per il vero accertamento della verità. Solidarietà ai parenti delle vittime di questa ennesima tragedia.

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