La propulsione eolica di Naos Design e Concrane fa il suo debutto a bordo della GNV Bridge

Il nuovo RoPax "GNV Bridge" appena realizzato dal Cantiere Navale Visentini è attualmente impegnato nelle prove in mare prima della consegna finale a Grandi Navi Veloci.

Fra le varie caratteristiche tecniche innovative potrà farsi vanto anche di avere il Wing Sail Module (WSM), un sistema che sfrutta l’energia del vento per ridurre i consumi di combustibili fossili per la propulsione delle navi. L’installazione sulla nave della prima ‘pala eolica’ è stata resa nota da Naos Design, capofila di un raggruppamento di imprese (di cui fanno parte anche Concrane Srl e l'Università degli studi di Udine) aggiudicatario di un contributo regionale del Friuli Venezia Giulia (570.639,35 su 752.052,00 euro) nell’ambito del bando Por Fesr 2014-2020 per un progetto ribattezzato WEPAS – Wind Energy Propulsion Aid for Ships. Dalla sua descrizione si apprende che “il modulo WSM è costituito da un’ala rigida abbattibile che può essere utilizzata a bordo di diversi tipi di navi in maniera modulare, cioè in più unità a seconda della tipologia di nave. Il risultato atteso è la riduzione dell’impatto ambientale e dei costi operativi dei trasporti marittimi”. Il progetto “ha come obiettivo industriale la validazione di una tecnologia per la propulsione navale assistita dal vento (Wasp) tramite la valutazione in ambiente operativo del WSM, che sfrutta l’energia del vento per ridurre la spinta sulle eliche delle navi in modo da ridurre i consumi di olio combustibile per la propulsione”. Il risultato atteso è “la riduzione dell’impatto ambientale, emissioni di gas serra e di altri inquinanti prodotti dalle navi, in modo da promuovere un sistema di trasporto marittimo ecologicamente sostenibile e con ridotti costi operativi”.

Articolo sul sito ShippingItaly.it

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